• Che cosa è l’elettroerosione e come nasce
Tutti o quasi conosciamo le elettroerosioni oggi, ampiamente utilizzate nel mondo meccanico e indispensabili per determinate lavorazioni.
Ma andiamo più nello specifico : Come nasce l’elettroerosione ?
Questa tecnologia o tecnica di lavorazione particolare è stata pensata intorno al 1700
da degli studiosi di fisica, osservando i fulmini e rendendosi conto che andavano a erodere i materiali con le loro scariche elettriche.
Approfondendo lo studio del fenomeno scaturito dalle scariche elettriche e le loro potenzialità , si pensò a come realizzare una macchina che potesse eseguire lavorazioni di asportazione tramite processo elettroerosivo.
Fu così che nel 1770 lo studioso e scienziato inglese Joseph Priestley scoprì l’effetto erosivo-distruttivo delle scariche elettriche scaturite su dei conduttori metallici.
Ma il vero e proprio processo elettroerosivo per come lo conosciamo oggi denominato in inglese EDM , acronimo di “Electro Discharge Machine” cominciò a muovere i suoi primi passi negli anni 30.
Fu così che quasi 200 anni dopo due scienziati russi BR Lazarenko e NI Lazarenko incaricati di risolvere il problema per prevenire o su come evitare il processo erosivo delle scariche elettriche nel tungsteno.
Fallendo lo scopo per il quale erano stati incaricati , ma a seguito di questo fallimento si accorsero che l’attività erosiva della corrente era più controllata se immerso in un liquido dielettrico.
Nel 1943 I due scienziati ebbero l’idea di sfruttare questo effetto distruttore delle scariche elettriche per creare un processo controllato e applicarlo alla lavorazione dei metalli.
Negli anni successivi svilupparono un processo di lavorazione per elettroerosione, chiamato in questo modo perché due conduttori immersi in un liquido dielettrico isolati provocavano il disgregamento da parte di uno dei due materiali . creando una vera e propria fusione del metallo andando a ricreare la sagoma della forma ingaggiata, più la durata della scarica elettrica era lunga più il cratere era profondo.
Approfondendo la scoperta si accorsero che l’erosione avveniva in modo più controllato se gli elettrodi erano immersi in un liquido dielettrico , la gestione della scarica elettrica doveva avvenire attraverso un generatore con resistori e condensatori e grazie ad esso regolavano in modo costante le scariche elettriche .
Nasce così la prima elettroerosione a tuffo rudimentale R-C-Type Machine che sta a indicare Resistor-Capacitor Type Machine.
A seguito di varie innovazioni e approfondimenti della materia negli anni ‘60 nasce anche la tecnologia delle elettroerosioni a filo usate per la produzione di utensili in metallo duro , dove in questo caso l’utensile è un filo a svolgimento continuo conduttore usato ed utilizzato come elettrodo.
Lo svolgimento a filo continuo ha lo scopo di evitare che il filo si rompa , questo fa in modo che la parte a contatto cambi continuamente in modo da non usurarsi a tal punto da fare in modo di rompersi.
Le prime macchine per elettroerosione a filo nascono in Russia nel 1967 ma fu necessario aspettare il 1974 per ottenere le prime elettroerosioni a filo a CNC ( Computer Numerical Control ) , inventate da un gruppo americano dove un computer era in grado di comandare direttamente il movimento delle guide (X,Y). Si può dire che erano delle fresatrici convertite in erosioni a filo
Queste prime macchine ad elettroerosione a filo erano molto lente, avevano un avanzamento notevolmente ridotto rispetto a quelle che possediamo oggi nelle nostre officine meccaniche.
Negli ultimi decenni la velocità e la finitura superficiale delle lavorazioni è notevolmente migliorato.
Un’altra tecnologia che fu necessaria per l’ottimizzazione delle elettroerosioni a filo fu la nascita delle microforatrici per elettroerosione, non sono riuscito a trovare una data di invenzione ma suppongo che fu inventata subito dopo la creazione delle elettroerosioni a filo anni fine anni 70’ inizio anni 80’.
Questa tecnologia di foratura tramite processo elettroerosivo permette di forare un pezzo metallico in modo da preparare il pezzo per l’infilaggio del filo .
Ad oggi il suo utilizzo è stato adottato anche per altre tipologie di lavorazione in campo meccanico diventando a tutti gli effetti indispensabile in molte officine meccaniche.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e a presto con i nuovi articoli specifici nel mondo delle elettroerosioni
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